La manovra correttiva, D.L. 50/2017, ha ampliato significativamente il perimetro di applicazione del meccanismo di scissione dei pagamenti (cosiddetto split payment), tanto sotto il profilo del destinatario della fattura (divengono infatti interessate le società controllate dalla P.A., nonché le società quotate), quanto sotto il profilo del soggetto che effettua l’operazione (sono tenuti ad applicare l’istituto anche i soggetti che percepiscono compensi assoggettati a ritenuta d’acconto). Con la circolare n. 27/E/2017 l’Agenzia delle entrate fornisce il proprio punto di vista.